Ti ho atteso a lungo
mio piccolo fratello.
Sei venuto a ricordarmi
quanto silenzio è necessario
perché possa affrontare una parola.
Sei venuto a inchiodarmi
in questo mio deserto
per liberarmi dal superfluo,
dall’inutile, dalla divisione.
Sei venuto a scegliermi
perché ho bisogno
adesso
di orientare il mio cammino
verso i luoghi della compassione.
Sei venuto a sussurrarmi
che la vita è questo slargo improvviso del cuore
questo abbandono fiducioso e liberante
questo ampio e inatteso
respiro.
Ora ti prego:
ferma la tua corsa
tutta l’umanità si sta destando
dal lungo sonno della morte
e ad una sola voce supplica pietà.
Mio piccolo fratello
se tu dovessi
all’improvviso
fermare il mio respiro
possa il mio cuore
ancora e per sempre
spaccarsi
in mille frammenti di luce
e così rischiarare
in un solo momento
l’oscurità di tante notti.
Annamaria A.