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Domenica 2 aprile: commento al vangelo di Luigi Verdi

Qualsiasi uomo, qualsiasi re, potendolo, scenderebbe dalla croce. Lui, no. Solo un Dio non scende dal legno (D.M. Turoldo), il nostro Dio. Perché i suoi figli non ne possono scendere. Io cercatore trovo qui la vicinanza assoluta: di Dio a me, di me a Dio; sulla croce trema quella passione di comunione che ha la forza di far tremare la pietra di ogni nostro sepolcro e di farvi entrare il respiro del mattino..

Domenica 2 aprile, commento al vangelo di Luigi Verdi