La grande settimana s’incunea in questo tempo spaccato.
Quale vita personale e quale comunitaria, quale liturgia, quale preghiera, quale fraternità?
Sembra che domande si aggiungano al grande mistero Pasquale o perlomeno che tutte le domande, anche quelle dimenticate, si riaffaccino nei nostri piccoli o grandi orizzonti che un virus invisibile ha in qualche modo demolito.
Già da tempo si pativa il peso di un qualcosa che da una parte ci dava ebbrezza e dall’altra ci divorava, già da tempo molte parole dicevano tutto e niente, ora forse bisogna costruirne di nuove: una nuova grammatica, una nuova pronuncia, un nuovo linguaggio?
Ancora una volta appoggio i miei giorni ai giorni di amici “sconosciuti” e preziosi. Scusate le troppe parole. E credo che anche per voi sarà una settimana particolare.
Buona Settimana Santa
Un abbraccio con “autocertificazione”
Silvio M.